Avviata la nuova cantina delle Tenute del Cabreo, che per la prima volta ospita il processo di vinificazione degli storici Supetuscan prodotti dall’azienda.
La vendemmia si è appena conclusa per Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute e si preannuncia come un’annata di grande qualità.
“Dalla vendemmia 2025, caratterizzata da un’intensa collaborazione tra natura e uomo e da un perfetto equilibrio tra qualità e quantità dei grappoli, prenderanno vita prodotti eleganti, armonici e certamente longevi – ha dichiarato il Presidente Giovanni Folonari – Questa vendemmia resterà nella storia dell’azienda non solo per le proprietà organolettiche dei vini. Ricorderemo infatti il 2025 come l’anno in cui, per la prima volta, il processo di vinificazione dei nostri storici Supertuscan è stato avviato nella nuova cantina delle Tenute del Cabreo, che coniuga tradizioni antiche e tecnologie all’avanguardia e che verrà inaugurata ufficialmente nel prossimo mese di maggio”.
La vendemmia è giunta al termine di una stagione caratterizzata da pochi fenomeni climatici estremi. In particolare l’ultima fase di maturazione dell’uva, prima della raccolta, ha beneficiato di un’ampia escursione termica tra il giorno e la notte.
Fondamentale è stato l’intervento umano: l’azienda ha saputo cogliere il massimo dalla natura, individuando il momento giusto per iniziare la vendemmia e diversificando i tempi in base alle caratteristiche di ogni singola etichetta.
Il processo vendemmiale, guidato dagli enologi Roberto Potentini e Raffaele Orlandini, è un lungo e lento cammino, che dura almeno tre mesi: inizia ad agosto con le uve bianche coltivate a Bolgheri e a Greve in Chianti e termina ad ottobre, con le uve Sangiovese e con i vitigni Cabernet Sauvignon della Tenuta di Nozzole e delle Tenute del Cabreo, entrambe a Greve in Chianti.