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Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute
Appuntamento in cantina

Appuntamento in cantina

I video con Roberto Potentini

Una seconda serie di video con il nostro enologo per scoprire le lavorazioni in cantina, la Bottaia di Nozzole, l’utilizzo dei legni e la filosofia alla base della creazione delle nostre etichette.

Le Tenute Folonari e la Toscana

Le Tenute Folonari racchiudono l’eccellenza della Toscana, espressione dei territori più vocati alla produzione vitivinicola: le DOCG Chianti Classico, Montalcino, Morellino, Montepulciano e Montecucco, la DOC Bolgheri.

Le etichette e i vini

Fra i vini della Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, i Chianti Classico della Tenuta di Nozzole, i Supertuscan il Pareto, Cabreo il Borgo, Black e La Pietra, i Baby Super Tuscan, il Brunello di Montalcino della Tenuta la Fuga, i vini di Bolgheri, dal Vermentino al Rosato fino al Campo al Mare Bolgheri rosso e al Baia al Vento Bolgheri rosso superiore.

Appuntamento in cantina – 1 – La Pietra Chardonnay
Mentre la bottaia aspetta il Sangiovese, lo Chardonnay per La Pietra, uno dei nostri Supertuscan storici, è già in barrique dove, successivamente alla fermentazione, resterà per proseguire l’affinamento sulle fecce nobili per oltre un anno.
Appuntamento in cantina – 2 – Bottaia di Nozzole
La bottaia di Nozzole, la più grande delle Tenute Folonari, sta aspettando il Sangiovese che verrà utilizzato in purezza per i nostri Chianti Classico.
Appuntamento in cantina – 3 – Le botti Enotria
Le botti grandi rappresentano la tradizione del Chianti Classico. I legni di rovere vengono stagionati almeno un anno per ogni centimetro delle doghe. Qui il nostro Chianti Classico Gran Selezione Giovanni Folonari 2020 maturerà per 30 mesi.
Appuntamento in cantina – 4 – i Legni piccoli
Nei legni piccoli tostati lo scambio fra legno e vino è molto più veloce permettendo un profilo sensoriale più ampio in tempi più brevi. Qui vengono ospitati il Nozzole Chianti Classico e, in parte, La Forra Chianti Classico Riserva che viene passato anche in botte grande stagionata per acquisire descrittori terziari più delicati.
Appuntamento in cantina – 5 – il Chianti Classico
Finita la vinificazione, inizia la maturazione e il Chianti Classico affronta un nuovo esame. Nella commissione, accanto a Roberto Potentini, il nostro enologo Raffaele Orlandini, l’agronomo e il cantiniere di Nozzole. L’assaggio regala note intense, tannini appuntiti e belle acidità: i vigneti hanno donato una materia prima importante, ora bisogna affinarla correttamente in cantina per poter dare vita a una grande annata
Appuntamento in Cantina – 6 – il Cabernet Sauvignon
Inizia la maturazione per il nostro Cabernet Sauvignon di Nozzole che darà vita al Pareto. Sarà il tempo a fare il vino: almeno tre anni di maturazione nei legni tostati e poi affinamento in bottiglia. L’enologia sarà solo di controllo al processo naturale di vocazionalità.
Appuntamento in Cantina – 7 – il Vin Santo
Nelle barrique scalari sta avvenendo l’ultima fermentazione del 2020: quella dei mosti per il Vin Santo. Sarà un processo lentissimo che permetterà la formazione degli aromi secondari e, quando si interromperà naturalmente, lascerà degli zuccheri non fermentati che caratterizzano il Vin Santo.
Appuntamento in cantina – 8 – il Batonnage
Il bâtonnage è un’operazione che si vede raramente ma è preziosissima per il vino: grazie ad essa le fecce rimangono in sospensione e dalla lisi dei lieviti si sprigionano gli aromi terziari.
Appuntamento in cantina – 9 – il travaso in botte
È tempo di travasi: il vino, terminata la fermentazione e la prima maturazione nelle vasche d’acciaio viene traslato nelle barrique, dove inizierà lo scambio con il legno che gli permetterà di guadagnare in profondità e persistenza
Appuntamento in cantina – 10 – I grandi formati
I grandi formati non sono solo teatralità ma permettono ai grandi vini di maturare con un rapporto fra vino e tappo inferiore quindi in maniera più equilibrata. Non solo edonismo, ma anche una performance sensoriale costante per tutti i commensali.
Appuntamento in cantina – 11 – l’assaggio per il blending
100 degustazioni in un giorno: ogni vino viene assaggiato in diversi momenti ma, soprattutto, da tutti i contenitori in cui sta maturando per valutarne l’evoluzione. È il lavoro dell’enologo che capita meno spesso di vedere ma è indispensabile per il blendaggio ottimale.
Appuntamento in cantina – 12 – Imbottigliamento
È il momento dell’imbottigliamento, un passaggio molto delicato per il vino. Questa operazione, infatti, influisce moltissimo sulla qualità del vino e sulla sua shelf life. Il protagonista, oggi, è Le Bruniche Toscana IGT, il nostro Chardonnay giovane e fragrante.
Appuntamento in Cantina – 13 – Le Vinacce
Terminata la vendemmia si ritorna in cantina. È il momento di controllare le vinacce dopo la svinatura: la loro consistenza ci dirà se è stato colto il momento vendemmiale perfetto e se i rimontaggi e le follature sono stati eseguiti bene.